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Camminare come un ballerino

Camminare come un ballerino

Un allenamento segreto potrebbe essere quello da eseguire quando si è in giro per la città, a camminare, cercando di mantenere i muscoli interessati attivi: oltre a quelli delle gambe, soprattutto addominali e paravertebrali della schiena, rimanendo il più dritto possibile durante il tragitto. 

Lascia anche che le gambe oscillino più liberamente, concentrandosi sul lasciare che la gravità avvicini la gamba posteriore alla colonna vertebrale e usando solo una piccola propulsione di energia, per far oscillare la gamba anteriore in avanti.

Anche se all’apparenza sembra essere solo una camminata, dando attenzione a questi fattori sopra elencati, staremo lavorando anche sulla nostra danza.

Trovare nuove analogie tra il modo in cui ci muoviamo quotidianamente e la danza, dovrebbe essere l’incarico di ogni danzatore di spessore, che vuole raggiungere determinati obiettivi posturali.

La camminata rappresenta una delle attività più genuine e sicuramente tra le più presenti quotidianamente nella vita di una persona.

Contrariamente a ciò che potrebbe sembrare, camminare ha molto a che fare con la danza, in particolare con le danze progressive come il valzer, il tango e il foxtrot, il liscio, in alcuni passi anche della la salsa, la bachata, il merengue e così discorrendo.

Quando ti fermi davvero a pensarci e a rifletterci, la maggior parte dei passi che facciamo include l’andare avanti o indietro, magari con un po’ di rotazione qua e là, ma comunque coprendo in molte danze, uno spostamento in linea retta.

Immagina di lavorare sul tuo passo di liscio in avanti in questo momento, proprio come quando cammini, atterri sul tallone del piede e poi rotoli sulla pianta del piede prima di fare il passo successivo. 

Dovresti inoltre alzare il piede e posizionarlo piuttosto che trascinarlo sul pavimento, a meno che tu non sia rimasto in piedi per un periodo di tempo prolungato.

Come possiamo incidere ancor più sulla camminata per farla sembrare un ballo?

Potremmo spostarci in avanti spingendo il piede posteriore e concentrandoci maggiormente sul mantenimento di una posizione eretta. 

Potremmo diminuire la rigidità delle ginocchia per abbassare il nostro centro di gravità e mantenere una postura trattenuta e sostenuta (ammortizzata ma senza rimbalzo eccessivo).

Possiamo infine rendere i passi più staccati e aspri per conferirgli maggiormente quella sensazione di danza più autentica.

A seconda del tipo di ballo, potremmo inoltre aggiungere un ulteriore spazzolamento dei piedi (scivolamento).

Se stessimo ballando la rumba o uno degli altri balli latini, potremmo camminare sulle ginocchia piegate mentre ci sfioriamo le punte dei piedi. 

Acquisteremo un’eleganza particolare anche nel camminare e faremo solo del bene alla progressione all’interno della nostra amata danza.